Buongiorno. All’alba dell’Epifania sto scrivendo l’inizio di un nuovo percorso. Quale momento più significativo del giorno della “Manifestazione”. Lo porto nel cuore dalla tradizione di famiglia. Ricordo le “STRENNE” frutti augurali per il Nuovo Anno,
propiziatori di salute. In particolare le arance, che custodivano monetine fra le tacche incise in senso circolare sulla loro scorza.
I doni della tradizione religiosa, rispondevano a un ‘esigenza di utilità, prima che di bellezza. La quale sovrabbondava comunque, nella passione e perfezione manifatturiera delle donne di casa. Ricordo un capo particolare, una gonna all’uncinetto,armoniosa nell’accostamento dei colori caldi dell’autunno. Uno fra gli ultimi regali che evidenziarono il mio passaggio all’età adulta. Cose uniche, pensate,elaborate e donate. Cariche di sentimenti,ricolme di valori,resi immortali nel dono stesso. I doni della Befana sono doni densi, forieri di messaggi. Realizzati da una donna di antica sapienza, da una lunga vita. In essi il passato viene rievocato come fonte di rinnovamento.
Questo è il senso della vita, della bellezza, dell’infinito che gli uomini attribuiscono oltre il tempo, al proprio fare. Sino a trasformarlo in cultura e quindi in arte. Il senso di queste emozioni è parte irrinunciabile di me. Tra le mie tante passioni, mi sono innamorata dello SHABBY e della sua variante ” FUSION “. Questo stile assolutamente versatile, connota gli arredi e gli oggetti, mantenendo salde le proprie caratteristiche tecniche, con la peculiarità di fondersi perfettamente all’anima del soggetto / oggetto rinnovato.
Evidenziandola soprattutto laddove rimaneva nascosta e non avrebbe potuto esprimere tutto il suo potenziale evocativo. Questo nuovo fare é per me felicità effervescente . D’ora in poi condividero’ i miei lavori e le novità. Che l’Epifania sia con voi.